Taglio tassi della Banca Centrale Europea.

La BCE taglia i tassi al minimo storico  1,5%

mutui newsLa Banca Centrale Europea ha stabilito una riduzione del  costo del denaro di mezzo punto, determinando un calo del tasso principale all'1,5%.  Ciò è quanto è stato deciso dalla maggior parte del consiglio dei membri della BCE, mentre una minima parte di essi avrebbe gradito l'ipotesi di un calo dei tassi più veloce intorno all'1%.


E' tuttavia il livello minimo mai visto nel nostro paese, il minimo storico mai registrato dall'entrata dell'euro in previsione di un ulteriore discesa dei tassi. Il presidente della BCE, sta lavorando per apportare un'abbassamento del tasso di un ulteriore mezzo punto che il mercato si aspetta in primavera e per un ricorso a  provvedimenti non convenzionali per accrescere la liquidità del sistema, seguendo il sistema della Fed americana e dalla Banca d'Inghilterra.
Misure che il Presidente della BCE ritiene essenziali per le conseguenze della crisi che ha obbligato la Banca Centrale Europea a correggere le proprie stime di aumento del Pil per Eurolandia. La stima media cala a -2,7% a confronto del  precedente -0,5% del mese di dicembre 2008, con una forbice tra il -3,2% e il -2,2% per l'anno 2009 e contenuta tra il -0,7% e il +0,7% nell'anno 2010. Ciò avvale la previsione della Banca d'Italia che indicava, nei giorni addietro, -2,6%. La Bce ha tagliato anche le stime sull'inflazione e si attende attualmente un tasso compreso tra lo 0,1% e 0,7% nell'anno 2009 e tra lo 0,6% e 1,4% nell'anno 2010. L'indice più basso del calo arriverà nei mesi di maggio-giugno dell'anno 2009, quando l'inflazione arriverà  in questo breve arco di tempo a livelli negativi per poi riprendere la strada della salita. Secondo le previsione della BCE l'inflazione si assesterà sotto il target del 2% nel biennio. 
La notizia della riduzione dei tassi determina una vera e propria boccata di ossigeno per le famiglie italiane alle prese con il pagamento delle rate del mutuo. Il calo del tasso di riferimento permetterà di risparmiare, quasi 456 milioni di euro l'anno per le famiglie che hanno stipulato un mutuo a tasso variabile. Inoltre l'Euribor a 3 mesi ha raggiunto il nuovo minimo di 1,757%. Il taglio dei tassi non rappresenta solo un beneficio alle famiglie italiane, ma anche al il sistema bancario che è così in grado di offrire prodotti a bassi costi.