Mutui finanziaria 2008

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FINANZIARIA 2008 MUTUI PRIMA CASA

Finanziaria 2008 mutui: la finanziaria 2008 in materia di mutui prima casa ha previsto un nuovo tetto per lo sconto sugli interessi pari a 4.000 euro.

La finanziaria 2008 in materia di mutui prima casa ha previsto un nuovo tetto per lo sconto sugli interessi pari a 4.000 euro.
La detrazione del 19% sugli interessi dei mutui per l'acquisto prima casa passa da un tetto di € 3.615,2 a € 4.000.
Nella pratica si possono detrarre fino a € 760 anzichè € 686.89 previsti negli anni precedenti.

Con effetto per la dichiarazione dei redditi del prossimo anno è possibile detrarre un importo degli interessi passivi del mutuo prima casa in misura non superiore ai 4mila euro sui mutui stipulati per l'acquisto della abitazione principale.
La finanziaria 2008 prevede anche che per rinegoziare il mutuo si può procedere senza l'intervento del notaio.
La rinegoziazione del mutuo deve avvenire senza spese.

MUTUI PRIMA CASA: analisi dell'anno scorso

Questo il quadro dei mutui prima casa registrato l'anno scorso:

Sono stati stanziati per i mutui prima casa un totale di 261 miliardi di euro, dato estrapolato alla fine dell'anno scorso.
La distribuzione dei mutui prima casa è stato suddiviso seguendo questa percentuale:
mutui prima casa al nord: 47.1%
mutui prima casa al centro: 27.2%
mutui prima casa al sud: 25.7%.

Acquisto prima casa: forse non sapevate che ...

 

La proposta di acquisto prima casa
Si parte dalla proposta di acquisto sottoscritta davanti al mediatore
Dal momento in cui la proposta di acquisto è accettata dal venditore  si crea un impegno che vincola le parti l'una ad acquistare e l'altra a vendere, pena il risarcimento del danno.
Chi illude la controparte nello svolgimenti delle trattative non si comporta lealmente può quindi essere chiamato in giudizio pel sentirsi condannare al rimborso delle spese sostenute ingiustamente da colui che confidava nel buon esito dell'affare.

Per tutti coloro che desiderano acquistare una casa  da costruire, è stata creata una legge che protegge di fronte a possibili situazioni di difficoltà della società costruttrice e che, comunque, crea una garanzia per i  versamenti effettuati prima di diventare proprietari.

Nel caso invece di un appartamento in condominio, non è sufficiente  inserire nell'atto di compravendita l'obbligo da parte  del venditore di pagare tutte le spese condominiali maturate sino al momento detta stipula dell'atto, ma è anche necessario ottenere dall'amministratore una  illustrazione dettagliata delle opere straordinarie deliberate dall'assemblea e ancora non eseguite.
Il venditore, infine, deve conoscere le problematiche che incontrerà nel caso in cui venda un immobile sprovvisto del certificato energetico.

Inoltre il venditore  è tenuto a garantire la conformità alla legge degli impianti posti a servizio dell'appartamento che sta per  vendere,  pena risoluzione del contratto o,altrimenti, richiesta di riduzione del prezzo da parte dell'acquirente.