Perchè la rata del mutuo cresce in maniera elevata ? ecco un caso

E’ accaduto a un’impiegata toscana  titolare di  un regolare stipendio normale e madre di un figlio una delicata vicenda che ha come protagonista lei e la Banca Monte dei Paschi di Siena. Tutto è successo due anni fa, quando l’impiegata aveva contratto un mutuo di 100.000 euro per comprare una casa del valore di 245.000 euro dopo aver venduto la vecchia abitazione. Inizialmente, la stessa pagava una rata  480 euro mensili,   ma già a partire dal mese di ottobre dello scorso anno era aumentata a 850 euro.  Al fine di arginare la situazione diventata particolarmente critica, la protagonista del caso, ha richiesto senza ottenerla la rinegoziazione del mutuo alla banca, successivamente, quando è stato emanato il Decreto Tremonti,  la signora si è rivolta nuovamente alla banca, ricevendo di nuovo una risposta negativa dall’istituto di credito, asserendo che il mutuo seppure rientrasse nella tipologia dei tassi variabili era, tuttavia, strutturato in forma modulare.

Questa forma di contratto permette infatti a intervalli stabiliti di trasformare il mutuo da variabile a fisso, ma tale trasformazione avrebbe avuto poco senso, oltre che priva di effetto, dato che la trasformazione sarebbe avvenuta quando i tassi risultano a livello massimo.

Come alternativa la banca aveva consigliato di ricorrere ad un’altro prestito dell’importo di 100.000 euro e di stipulare un secondo mutuo a tasso fisso di 80.000 euro per poter rimborsare il prestito e, una parte dell’importo del primo mutuo, con l’iscrizione però di un'ipoteca di secondo grado sulla casa. Nel caso la donna avesse accettato di aprire un secondo mutuo, avrebbe agevolato  la via  al pignoramento, anche poiché allo stato attuale la cifra della rata è aumentata  a 1.200 euro, questo perché la banca non le ha voluto concedere la rinegoziazione. La protagonista della vicenda a tal riguardo  ha provveduto a chiudere il conto presso la Banca  Monte dei Paschi di Siena, accedendone uno nuovo presso un' altra banca e decidendo di pagare una rata ogni tre, poiché sarebbe stata l’unica soluzione per poter tirare avanti con un minimo di dignità, nella speranza di trovare una soluzione con le banche che per ora non è riuscita ancora a trovare.

all'anno.

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